SOCIETA' ITALIANA DI SCIENZE APPLICATE ALLE PIANTE OFFICINALI E AI PRODOTTI PER LA SALUTE
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Convegno del 19 giugno 2015
 
Atti del convegno SISTE/CEC a EXPO
Salute e bellezza
19 giugno 2015
 
Proseguono in Expo Milano 2015 gli eventi organizzati da SISTE in collaborazione con CEC Editore, Società Editrice milanese che cura la pubblicazione di riviste e libri tecnico-scientifici nell'area della cosmetica e dell'integrazione nutrizionale.
Il 19 giugno u.s. presso Cascina Triulza, si è tenuto il secondo degli appuntamenti del ciclo di convegni “Alimentazione, salute e benessere”, dedicato al tema “Salute e Bellezza”. All’evento hanno partecipato, in qualità di relatori, rappresentanti del mondo accademico e dell’industria.
Filo conduttore della giornata il ruolo che gli alimenti e talune sostanze funzionali possono svolgere per il mantenimento dello stato di benessere di cute ed annessi cutanei. Benessere che rappresenta, oggi più che mai, una necessità primaria in relazione all’aumento della vita media, anche lavorativa, ed alle esigenze di prestanza fisica ed estetica che ne derivano.
 
Leonardo Celleno, responsabile dell’Unità operativa di dermatologia complesso integrato Columbus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente AIDECO, ha sottolineato l’importanza che taluni nutrienti e estratti di origine vegetale possono svolgere nel trattamento di patologie della cute.
La cute, infatti, è un organo estremamente complesso che, al pari del fegato, necessita di continue cure e attenzioni perché possa continuare a svolgere le sue innumerevoli e importanti funzioni (protettiva, di termoregolazione, di barriera immunitaria, etc.) per l’organismo. E’ noto che alcune malattie, come la pellagra o lo scorbuto, sono dovute alla carenza di importanti vitamine nella dieta e che l’integrazione di questi nutrienti attraverso l’alimentazione ed anche attraverso l’assunzione di specifici integratori alimentari, sia in grado di tenere sotto controllo queste ed altre patologie. Esempi concreti sono: olio di semi d'uva e olio di nocciola e oliva per il trattamento della xerosi, una alterazione del processo di cheratinizzazione della pelle, olio di borragine, olio e fosfolipidi di soia nell’integrazione per il trattamento della dermatite atopica. Altre alterazioni dermatologiche che interessano i capelli (es. alopecie disfunzionali) e unghie (es. distrofie ungueali) richiedono interventi di integrazione alimentare. “Il nostro aspetto esteriore (forma fisica, rughe, etc.) - ha ribadito il relatore - è solo la conseguenza più evidente dell’invecchiamento precoce, che aumenta anche il rischio di contrarre alcune importanti malattie e peggiora, in generale, la qualità della vita”.
L’invecchiamento cutaneo dipende da fattori sia genetici, che determinano il crono-invecchiamento, sia ambientali. I raggi UV del sole, indirettamente attraverso la formazione di radicali liberi, provocano il foto-invecchiamento. Esistono diverse evidenze scientifiche che dimostrano come l’integrazione della dieta con una miscela di sostanze antiossidanti (vitamina A e carotenoidi, vitamina E, vitamina C, selenio, zinco, etc.) sia in grado di contrastare la formazione/accumulo di radicali liberi generati da foto e crono-invecchiamento. Estratti vegetali di diverse piante (tè verde, lupino, melograno, ginkgo, etc.) hanno invece mostrato la capacità di inibire le metallo proteinasi di matrice. Questi enzimi, la cui produzione aumenta con il passare del tempo, portano ad una distruzione eccessiva delle fibre di sostegno, diminuendo la tonicità e l’elasticità della pelle.

  Ruolo dell’alimentazione nel mantenimento in buono stato di pelle e annessi
 
 
 
Che il mondo vegetale rappresenti una fonte importante quanto inesauribile di sostanze utili alla salute ed alla bellezza, .è stato confermato anche da Giada Maramaldi, centro studi e comunicazione scientifica di Indena, azienda leader nell'identificazione, sviluppo e produzione di principi attivi vegetali destinati all'industria farmaceutica, alimentare e cosmetica.
Dopo aver spiegato le ragioni che hanno indotto l’industria nel tempo a spostare la sua attenzione dalle piante agli estratti che da esse si ottengono (principi attivi più concentrati, possibilità di eliminare sostanze tossiche o indesiderabili, maggiore stabilità, etc.), Maramaldi ha illustrato quattro esempi di come partendo dalla tradizione d’uso e dallo studio di piante provenienti da diverse parti del mondo, sia stato possibile sviluppare specifici principi attivi, di cui sono state provate le proprietà benefiche per la pelle. Dai semi di tamarindo (Tamarindus indica L.), pianta originaria del sud-est asiatico, si estrae lo xiloglucano, un polisaccaride che, applicato sulla pelle sotto forma di gel, ha portato, dopo 4 settimane di trattamento, ad un significativo miglioramento dell’idratazione e della elasticità della pelle e ad una riduzione delle rughe. Altra pianta, oggetto di studio, il Cardo mariano (Silybum marianum Gaertn.). Dall’estratto del Cardo mariano, ricco in silibina, uno dei flavonolignani più attivi contenuti in questa pianta, è stato sviluppato un complesso fitosomico, in cui la silibina è legata alla fosfatidilcolina al fine di renderlo maggiormente biodisponibile e migliorarne l’assorbimento a livello cutaneo. In studi in vitro questo estratto ha dimostrato la capacità di prevenire la differenziazione dei cheratinociti al pari dell’acido retinoico senza avere, rispetto a quest’ultimo, effetti irritanti sulla pelle. Un cosmetico contenente tale estratto, applicato sulla pelle di donne con età superiore ai 40 anni per 4 settimane, ha mostrato una maggior efficacia in termini elasticità della pelle e riduzione delle rughe rispetto ad una crema a base di retinolo. Dalla Centella asiatica L., pianta utilizzata nella medicina ayurvedica indiana e in Madagascar per le sue proprietà cicatrizzanti, è stato sviluppato un estratto a base di asiaticoside, madecassoside e polifenoli, che applicato su espianti di pelle umana per 5 giorni, ha mostrato la capacità di proteggere la pelle da irradiazione UV successiva al trattamento, grazie alla stimolazione della produzione di collagene ed aumentarne l’elasticità. Un estratto di Centella si è dimostrato efficace nel rafforzare i capelli di soggetti affetti da telogel effluvium e alopecia androgenetica, dopo applicazione quotidiana sul cuoio capelluto per 8 settimane. Infine, un estratto ottenuto dalla Boswellia serrata Roxb., ricco in acidi boswellici, ha mostrato proprietà lenitive e idratanti sulla pelle di pazienti oncologici sottoposti a radioterapia, suggerendo un effetto protettivo. L’intervento di Giada Maramaldi ha suscito interesse anche per una serie di curiosità e aneddoti sull’origine di alcune piante.

  Gli estratti di piante: da tutto il mondo un sostegno alla bellezza e alla salute
 
 
 
 
L’intervento successivo è stato quello di Rita Patrizia Aquino, direttore del Dipartimento di Farmacia e del Centro Interdipartimentale di Ricerca Tecnologie Farmaceutiche e Farmacoeconomiche Pharma_Nomics dell’Università di Salerno, che ha illustrato l’evoluzione della scienza cosmetica dagli anni 90’ e la spinta innovativa grazie alla quale sono stati individuati nuovi principi attivi di origine vegetale e sviluppati nuovi sistemi di veicolazione (liposomi, micro- e nano-particelle, etc.) per migliorare l’assorbimento di principi attivi idrosolubili. Oggi, il concetto di bellezza non è più solo correlato all’uso dei cosmetici, che favoriscono il raggiungimento della bellezza cosiddetta esteriore, ma anche ad una alimentazione equilibrata ed uno stile di vita sano, nonché all’uso di specifici integratori alimentari che svolgono un ruolo sulla cosiddetta bellezza interiore e, di riflesso, su quella esteriore (es. prodotti a base di sostanze naturali con un'attività specifica scientificamente documentata che agiscono dall'interno per migliorare l'aspetto e la salute di pelle, capelli e unghie). Aquino ha presentato anche due interessanti progetti di ricerca, in cui è coinvolta l’Università di Salerno, la cui finalità, partendo dai sottoprodotti della filiera agroalimentare di latte, agrumi e olio di oliva, scarti con costi di smaltimento molto elevati, è quella di elaborare procedimenti tecnologici atti a sviluppare principi attivi utili nel settore dietetico/farmaceutico a scopo preventivo e/o terapeutico. Il progetto “SALUS PER LACTEM”, cui partecipa anche la Centrale del latte di Salerno, è volta a recuperare principi bioattivi, tra cui biopeptidi estratti da siero di latte e da latte scaduto, che sono poi sottoposti a microincapsulazione per migliorarne stabilità e conservabilità. Obiettivo è inserire tali sostanze in alimenti, come lo yogurt, o in cosmetici per i loro effetti cicatrizzanti. L’altro progetto “HI-LIFE” si occupa invece del recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto delle arance (es. scorze in un industria che produce succhi) e delle acque di vegetazione derivanti dal processo di produzione dell’olio di oliva. Una volta sottoposte a processi tecnologici per l’inserimento in cosmetici o in alimenti arricchiti/integratori alimentari, sarà opportuno valutare la biodisponibilità di queste sostanze attraverso studi in vitro e in vivo.

  Beauty Inside & Beauty outside: sinergia tra cosmetici, alimentazione e integratori alimentari al servizio del “ben” “essere”
 
 
 
Yannick Piriou, responsabile R&S e del mercato di estratti naturali per l'azienda francese DRT/Purextract, ha relazionato in merito alle attività di un estratto purificato ottenuto da pino marittimo francese. Il Pinus pinaster Aiton è una specie di pianta diffusa in tutto il mondo, denominata come “francese” poiché la regione dell'Aquitania, a sud-ovest della Francia, è caratterizzata da una foresta di pini marittimi. L’estratto purificato di Pinus pinaster Aiton, somministrato in forma di integratore alimentare in uno studio clinico condotto in doppio cieco con il controllo del placebo su 34 donne di origine asiatica per 8 settimane, ha dimostrato di essere efficace nel rendere la pelle più luminosa, più tonica ed elastica, nel diminuire numero, superficie e profondità delle rughe e come sbiancante. Degli effetti di questo estratto somministrato per via orale ne avevamo parlato anche in un numero del Notiziario SISTE (settembre 2014). Piriou ha poi illustrato i risultati di un altro studio clinico in cui l’estratto di pino marittimo ha mostrato effetti benefici a livello cardiovascolare.
Atti non disponibili
 
 
A parlare delle proprietà benefiche dei peptidi del collagene è intervenuto Stephan Hausmanns, vice presidente della Business Unit Salute e Nutrizione presso GELITA. Molte sono le evidenze scientifiche tratte da studi clinici che dimostrano come i peptidi del collagene assunti per via orale siano in grado di aumentare la compattezza e l’elasticità della pelle, di migliorarne la morbidezza, di ridurre la comparsa di rughe e di linee sottili.

 
Innovative Beauty Solutions based on Collagen Peptides. Scientific update, new concepts, claims and highlights from global markets
 
 
 
La salute della pelle deriva dall’azione sinergica di un buon cosmetico, ma anche dell’integrazione della dieta con sostanze che dall’interno siano in grado di coadiuvare il benessere della pelle, organo complesso, bisognoso di cure ed attenzioni, quanto gli altri organi del corpo umano. Apprezzamento per i relatori ed i contenuti dell’incontro sono stati espressi dai presenti in sala che hanno confermato il loro interesse a che lo stimolante tema della salute e della bellezza alla luce delle nuove evidenze scientifiche sia in campo cosmetologico che nel settore dell’integrazione alimentare diventi oggetto di altre e più approfondite occasioni convegnistiche.
 



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