SOCIETA' ITALIANA DI SCIENZE APPLICATE ALLE PIANTE OFFICINALI E AI PRODOTTI PER LA SALUTE
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Mangimimistica e mangimi aspetti regolatori
 
Sostanze e preparati di origine vegetale registrano ormai da anni un crescente impiego anche nel settore mangimistico.
Le attività connesse alla produzione e alla lavorazione industriale dei mangimi animali si inseriscono in un quadro normativo complesso, composto da norme sia di carattere nazionale che comunitario.
Le realtà che intendono operare nel settore dei mangimi devono innanzitutto essere registrate o riconosciute dalle Autorità competenti, sulla base delle specifiche attività intraprese, coerentemente con quanto previsto dal regolamento (CE) 183/2005 e successive modifiche.
I preparati vegetali possono essere utilizzati sia come materie prime che come additivi per mangimi nel rispetto, rispettivamente, del Regolamento (CE) 767/2009 e Regolamento (CE)1831/2003 e devono avere caratteristiche e funzioni diverse, non cumulabili contemporaneamente. I mangimi non possono rivendicare proprietà curative o preventive delle patologie animali, ma possono vantare effetti riguardanti l'ottimizzazione della nutrizione animale e il supporto o la protezione delle loro condizioni fisiologiche, in particolare per quanto riguarda i mangimi destinati a particolari fini nutrizionali.
Partendo da un inquadramento generale della normativa afferente al settore mangimistico, saranno affrontati il tema dei controlli ufficiali e della relativa disciplina sanzionatoria, il catalogo delle materie prime e gli additivi per mangimi, il rapporto tra additivi alimentari e per mangimi, per concludere con l’etichettatura dei prodotti, sia in relazione alle indicazioni obbligatorie che alle informazioni fornite a carattere volontario.
 
Relarore:
Dr. Silvio Borrello
Medico veterinario-Ex Direttore Generale della Direzione generale della sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione del Ministero della salute
 
Destinatari:
Operatori del settore dei mangimi, affari regolatori, controllo e assicurazione qualità, responsabili area marketing, consulenti
 Programmi e Scheda di iscrizione
   
   
   
Origine non preferenziale e origine preferenziale delle merci: significato e implicazioni per le imprese
 
Il webinar intende delineare il quadro aggiornato della normativa di riferimento in materia di origine preferenziale e non preferenziale delle merci e illustrare le implicazioni che la certificazione di una merce come di origine non preferenziale o preferenziale può avere per le imprese.
L’origine delle merci svolge un ruolo di cruciale importanza negli scambi internazionali. La sua esatta identificazione consente infatti vantaggi competitivi ed economici mentre l’inesatta e/o erronea identificazione comporta, invece, conseguenze sanzionatorie anche di natura penale.
Molte imprese sono interessate a riportare in etichetta la dicitura “made in …” e non sanno se possono farlo, e molte altre, interessate a certificare l’origine preferenziale, non sono certe sul modo di agire. I dubbi sono molti e la materia è complessa.
Esperti del settore daranno gli strumenti per comprendere la disciplina in materia di origine dei prodotti, sia dell’origine non preferenziale sia dell’origine preferenziale, che trova la sua fonte principalmente nel vigente Codice Doganale dell’Unione (CDU) e per capire quali siano i presupposti che consentono di determinare correttamente l’origine di un bene, nonché le procedure operative da attivare in azienda al fine di non incorrere in errori.
 
Docente:
Dr. Massimiliano Mercurio
Laureato in Giurisprudenza ed in Relazioni internazionali, Doganalista iscritto all’Albo Nazionale e certificato AEO-Operatore Economico Autorizzato, mediatore professionista, iscritto all’Albo Periti ed Esperti della CCIAA di Novara e formatore, si occupa di problematiche normative, tecniche ed operative relative agli scambi con l’estero ed ha maturato significativa esperienza con particolare riguardo all’origine delle merci
 
Destinatari:
Responsabili: qualità e affari regolatori, area marketing, ufficio legale, area commerciale
 Modalità di iscrizione
 
INTEGRATORI ALIMENTARI:  LA COMUNICAZIONE COMMERCIALE
 
La pubblicità riveste un ruolo fondamentale nella presentazione degli integratori alimentari e deve essere ispirata a criteri di onestà, trasparenza e fondatezza scientifica.
Nel realizzare la comunicazione commerciale di un integratore alimentare è fondamentale non veicolare messaggi ingannevoli, fuorvianti o che possano indurre in errore il consumatore circa le proprietà e le caratteristiche di questi prodotti.
La mancata conoscenza o l’inosservanza delle norme nazionali e comunitarie, che disciplinano la comunicazione commerciale dei prodotti, espongono gli operatori del settore a numerosi problemi e a sanzioni pecuniarie di tipo amministrativo. Il webinar SISTE, dedicato alla comunicazione commerciale degli integratori alimentari, intende fornire agli operatori interessati gli strumenti necessari a costruire una corretta comunicazione pubblicitaria destinata ai consumatori e a discernere tra informazione scientifica e comunicazione pubblicitaria agli operatori professionali. Vengono, inoltre, analizzati i nuovi canali di diffusione delle pubblicità e l’internet marketing per evidenziarne criticità e potenzialità.
 
Docenti:
Gabriella Ferraris (Avv. Foro di Milano)
Anna Ciranni (Membro del Comitato di Controllo IAP)
 
Destinatari:
Affari regolatori, responsabili area marketing
 Modalità di iscrizione
 
INTEGRATORI ALIMENTARI:  LA NOTIFICA ELETTRONICA
 
La procedura di notifica elettronica per gli alimenti soggetti a tale onere è stata introdotta nel 2018. Da allora le funzioni disponibili sulla piattaforma del Nuovo Sistema Informativo Sanitario sono state oggetto di diversi aggiornamenti, allo scopo di rendere la procedura più intuitiva per gli operatori e il sistema di notifica più efficiente. Ciò nonostante, l’approccio al sistema può non risultare intuitivo. Durante l’incontro vengono analizzate le funzioni disponibili, le modalità di compilazione delle istanze e affrontati i più comuni dubbi che sono segnalati dagli utenti del sistema.
 
Docente:
Fabiana Bariselli (SISTE)
 
Destinatari:
Affari regolatori, controllo e assicurazione qualità, consulenti
 Modalità di iscrizione
 
   
COME COSTRUIRE IL RAZIONALE DI UN PRODOTTO A BASE VEGETALE: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
 
La preventiva valutazione dell’efficacia e della sicurezza di un prodotto destinato al consumo umano è un dovere etico oltre che giuridico a cui è tenuto qualsivoglia produttore.
Valutazione la cui difficoltà si accentua crescendo il numero dei componenti della formulazione e si complica ulteriormente quando ciascun componente della formulazione è, già di per sé, una miscela di componenti, come nel caso di un preparato vegetale e quante più sostanze di origine vegetale sono miscelate tra loro.
In questi casi come è possibile costruire un razionale e come è possibile garantire l’efficacia per la specifica destinazione d’uso e la sicurezza? Esiste un criterio valido in assoluto e uguale per tutti o si tratta di una valutazione che deve essere sviluppata, caso per caso, sulla base di tutti i dati disponibili e condotta da un esperto?
Come trovare e quali dati scegliere, quali le fonti e da dove ricavare le dosi alle quali utilizzare il preparato per quella specifica destinazione d’uso?
Il corso intende fornire risposte a queste domande, prendendo in considerazione i preparati a base di sostanze vegetali e dando consigli operativi sul corretto approccio alla costruzione di un dossier prodotto, coerente dal punto di vista scientifico e conforme agli obblighi di legge, fornendo un esempio pratico di razionale costruito per un integratore alimentare a base di ingredienti di origine vegetale.
 
Docenti:
Marco Valussi (Esperto referente European Herbal & Traditional Medicine Practitioners Association (EHTPA))
Cinzia Ballabio (SISTE)
 
Destinatari:
Affari Regolatori; Assicurazione Qualità; Controllo qualità materie prime/estratti; Produzione; Lab. Ricerca e Sviluppo; Valutazione della Sicurezza; Farmacie, Parafarmacie, Erboristerie
 Modalità di iscrizione
 
   
DISPOSITIVI MEDICI - COSA CAMBIA DAL 26 MAGGIO 2021?
Registrazione webinar svolto il 29 aprile 2021
 
Dal 26 maggio 2021 il Regolamento (UE) 2017/745 diventa il nuovo riferimento normativo in materia di dispositivi medici e saranno abrogate le precedenti direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE e, per quanto riguarda l’Italia, il DLgs 46/97.
Come ormai ben noto, il nuovo regolamento rende più stringenti le regole per la classificazione dei DM e fissa prescrizioni di complicazione crescente in ragione della classe del dispositivo. Regole e prescrizioni che riguardano sia i DM di nuova concezione che quelli già presenti sul mercato. La maggior parte delle imprese interessate ha iniziato ad adeguare i propri DM alle nuove disposizioni per rispettare i tempi previsti, sia pur nell’incertezza di regole e criteri ben lungi dall’essere di immediata comprensibilità.
La nuova normativa mette in capo ai fabbricanti importanti responsabilità di controllo sulla produzione e sulla commercializzazione del dispositivo e identifica nuovi soggetti che della conformità del DM sono obbligati a occuparsi ed a rispondere.
Cambiano anche le regole per quanto riguarda l’etichettatura, la marcatura e la notifica dei DM, così come, per quanto riguarda l’Italia, l’autorizzazione per la pubblicità.
Nell’imminenza dell’entrata in vigore del regolamento, il corso intende offrire una ulteriore opportunità di conoscenza per trovarsi pronti ad affrontare i nuovi obblighi, individuando le figure professionali in capo alle quali si pongono le principali responsabilità e quanto necessario per immettere sul mercato DM conformi alle nuove regole.
Relatore:
Silvia Stefanelli (Avvocato cassazionista, esperta di diritto sanitario, con particolare competenza in ambito di sanità digitale, medical device, pubblicità sanitaria, contratti con la PA, protezione dei dati)
 
Destinatari:
Fabbricanti, distributori, responsabili qualità e affari regolatori, uffici tecnici, professionisti
 Modalità di iscrizione
 
   
LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: LO STRUMENTO VINCENTE SUL MERCATO
 
Una delle sfide più importanti che le imprese si trovano oggi ad affrontare è la sostenibilità ambientale nell’ottica di un’economia circolare che diventa business.
La sostenibilità, infatti, può diventare valore aggiunto in termini di reputazione: operatori economici, consumatori e oggi anche il mondo finanziario premiano e valorizzano le imprese che adottano un comportamento responsabile.
Le aziende creano valore sul territorio e hanno un impatto sociale: la sostenibilità diventa così un tratto distintivo.
 
Argomenti trattati:
  • Contesto e drivers del cambiamento
  • Cosa significa sostenibilità
  • Cosa fare? Reporting!
  • Il bilancio di sostenibilità
  • Dalla compliance all'ESG governance
  • I benefici della sostenibilità per le imprese
 
Docenti:
  • Dr. ssa Gabriella Chiellino – Presidente del Gruppo eAmbiente
  • Dr. Manfredi Vale – Resp. Unità Operativa Management, Reporting e Certificazione-Laurea e PhD in Scienze Ambientali- Università di Venezia Ca’ Foscari- Master Energy Management - Università di Udine-Executive Master Crisis & Change Management – CUOA
  • Dr.ssa Francesca Mazzoni - Tecnico esperto studi LCC, Analisi Costi Benefici e Report di Sostenibilità- Laurea in Economia dell’Ambiente- Università degli Studi di Torino -Master in Gestione e controllo dell’Ambiente – Management efficiente delle risorse rifiuti, acqua, energia presso Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa
  • Ing. Vera Manenti – Responsabile Commerciale del Gruppo eAmbiente
eAmbiente Group è una società di consulenza ed ingegneria ambientale attiva da più di vent’anni in Italia e in Europa, con sede principale al Parco Scientifico e Tecnologico Vega di Marghera (Venezia) e altre sedi operative a Milano e Pordenone.
 
Destinatari:
Imprenditori, dirigenti, manager e quadri aziendali, responsabili qualità e marketing.
 Modalità di iscrizione
 
   
UTILIZZO DI RISORSE GENETICHE. L’ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DI NAGOYA IN ITALIA: A CHE PUNTO SIAMO?
 
L’utilizzo di risorse genetiche e le conoscenze tradizionali associate, per scopi di ricerca e sviluppo tecnologico è regolato dal Protocollo di Nagoya dal 2014. Con due Regolamenti europei (n.511/2014 (ABS) e n.1866/2015) è stata data attuazione ai suoi principi con diretta applicazione in Europa e in Italia, stabilendo le regole e gli obblighi per gli utilizzatori di risorse genetiche e conoscenze tradizionali associate. Le nuove regole e obblighi modificano le relazioni tra utilizzatore e possessore (Paese) della risorsa genetica per garantire una giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche.
 
Docenti:
Valentina Veneroso (Avvocato, specializzata in diritto dell’ambiente)
Valerio Bombardelli (Regulatory Affairs Dpt. e ora Ufficio Legale e Accordi di Indena S.p.A.)
 
Destinatari:
Utilizzatori: Istituti di ricerca, Università, aziende produttrici e fornitrici di materie prime, aziende farmaceutiche, cosmetiche, biotecnologiche, alimentari. Aree: Ricerca e sviluppo, affari regolatori, uffici acquisti, assicurazione qualità, sviluppo aziendale, marketing strategico; direzione scientifica.
 Modalità di iscrizione
 
 
Piante, salute e benessere
 
Docente: Marco Valussi
Laureato in Gran Bretagna in Fitoterapia, BSc. (Hons.) in Herbal Medicine a Londra nel 1998, è specializzato nello studio degli oli essenziali. Dal 1996 ha pubblicato più di 100 articoli di informazione tecnico scientifica su piante medicinali, fitoterapia, cibi funzionali ed etnobotanica. Autore di due pubblicazioni di scienza degli oli essenziali (Il Grande Manuale dell’Aromaterapia). Membro del comitato scientifico di riviste specialistiche e consulente scientifico SISTE, ha lavorato come professore al progetto per il Master di Piante Aromatiche e Medicinali di Pisa e per il Master di Medicina Integrata di Firenze. Gestisce un blog di etnobotanica ed un database di piante medicinali consultabile sul web.
 
  • Piante e apparato circolatorio
    Il corso esamina l’influenza di talune piante officinali e degli estratti da esse derivati sulla salute dell’apparato circolatorio. Particolare attenzione viene prestata a quelle condizioni che possono rispondere bene all’utilizzo di preparati vegetali di consolidata tradizione d’uso. Vengono anche brevemente illustrate la natura dei disturbi e le strategie fitoterapiche basate sull’evidenza clinica.

      Modalità di iscrizione

  • Piante, invecchiamento cutaneo e fotoinvecchiamento
    Il corso esamina la potenzialità funzionale delle piante utili per la prevenzione o il rallentamento dell’invecchiamento cutaneo. Dopo avere caratterizzato il significato del termine invecchiamento e spiegato quali molecole siamo particolarmente interessanti, si passerà alla individuazione e descrizione delle piante che hanno una buona evidenza di azione su invecchiamento cutaneo e fotoinvecchiamento, per poi passare a descrivere le piante che pur non agendo direttamente sull’invecchiamento sono degli ottimi coadiuvanti in una strategia globale.

      Modalità di iscrizione

  • Piante ed apparato gastrointestinale
    Il corso esamina la potenziale funzionalità di alcune piante per la prevenzione o il trattamento di alcuni disturbi dell’apparato gastrointestinale, tenendo conto del ruolo che le piante hanno avuto per tali applicazioni nella tradizione, e saranno introdotti alcuni concetti importanti sul ruolo dei sapori e dei recettori gastrointestinali per amaro, pungente ed aromatico sulla fisiologia dell’apparato. Saranno indicate le classi di molecole o di piante che svolgono un ruolo per la salute dell’apparato digerente ed i disturbi dell’alto e del basso tratto gastrointestinale più comunemente affrontati in fitoterapia, e le piante che hanno maggior evidenza scientifica a supporto delle loro attività.

      Modalità di iscrizione

  • Oli essenziali: lo stato dell'arte
    Il corso affronta l’argomento oli essenziali nei suoi vari aspetti, dalle definizioni alla descrizione chimica, dalla biodisponibilità dei vari metodi di somministrazione (farmacocinetica) alle attività biologiche degli oli essenziali (farmacodinamica). Particolare attenzione è data al possibile utilizzo in caso di infezioni e di infezioni antibiotico-resistenti ed alle applicazioni pratiche divise per apparato, forme galeniche utilizzate e posologia. Conclude il corso l’aspetto della tossicologia degli oli essenziali e delle misure precauzionali da prendere nel loro utilizzo.

      Modalità di iscrizione

  • Oli essenziali e attività antimicrobica
    Indubbiamente una delle attività degli oli essenziali più studiate e da più tempo è quella antimicrobica. I primi studi su questi materiali erano proprio volti ad esplorare la possibilità di usarli per ferite da guerra gangrenose.
    In questo corso vedremo quali oli essenziali sembrino maggiormente promettenti in questo campo, sia nel senso dell’efficacia pura, sia nel senso dell’applicabilità pratica (finestra terapeutica soddisfacente), quali molecole sembrino le più efficaci e attraverso quali meccanismi, ed esploreremo il tema dei possibili effetti sinergici tra le molte molecole che compongono gli oli essenziali.
    Vedremo poi se e come gli oli essenziali possano essere uno strumento utile nel settore delle infezioni da ceppi antibioticoresistenti, un fenomeno in grande aumento e fonte di molte preoccupazioni. Parleremo anche di come e se la natura polimolecolare degli oli essenziali offra dei vantaggi in questo settore, ed anche se vi sia lo spazio per una possibile combinazione di diverse terapie tra loro sinergiche, nello specifico una combinazione tra antibiotici ed oli essenziali.

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  • Oli essenziali e attività antivirale
    In momenti di grande crisi sanitaria, come quelli che stiamo vivendo, è diffusa l’attitudine di cercare ovunque rassicurazioni alle proprie preoccupazioni. Internet è la fonte di informazioni più facilmente raggiungibile ed il Covid 19-Sars2, proprio attraverso questo mezzo, ha incrementato la diffusione di notizie non sempre veritiere e di annunci circa cure “alternative” e rimedi fai da te che oltre a disorientare hanno creato in molti aspettative ben lungi dal poter essere esaudite. Tra le sostanze spesso citate come rimedi ci sono gli oli essenziali, in relazione alla loro presunta attività virale. Attività che, in questo caso, potrebbe avere delle basi scientifiche ed essere giustificata data la natura antimicrobica che, per molti oli essenziali, è stata confermata da studi in vitro. Il corso è dedicato quindi ad esaminare i risultati preliminari di una revisione sistematica della letteratura scientifica sull’attività antivirale degli oli essenziali e sulle evidenze riguardanti alcune loro interessanti applicazioni anche in ambito clinico. Per trarre conclusioni applicabili nella vita di tutti i giorni e nella clinica, infatti, è necessario passare attraverso una valutazione scientifica dei dati disponibili.

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